Assetto istituzionale

La Fondazione di Vignola è un ente privato non profit, che persegue fini di utilità sociale e di promozione della società civile.

Rappresenta la continuazione ideale e storica della Cassa di Risparmio di Vignola, che a partire dal 22 dicembre 1991, e per effetto di successive disposizioni legislative, è stata oggetto di una scissione: da un lato la funzione creditizia e dall’altra la funzione di promozione sociale del territorio, affidata alla Fondazione.

La Fondazione ricava le risorse necessarie allo svolgimento delle attività di competenza dalla gestione del proprio patrimonio, investito in attività mobiliari ed immobiliari. L’Ente persegue fini di utilità sociale e di promozione della società civile scegliendo un massimo di cinque settori rilevanti nell’ambito dei settori ammessi, individuati tra quelli previsti dall’art. 1, comma 1, lettera c) bis del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153 e successive modifiche. Viene in ogni caso prioritariamente garantita, nell’ambito della tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico artistico, la previsione di idonee risorse a favore della Rocca di Vignola. La Fondazione, inoltre, individua altri settori ai quali destinare, in via non prevalente, le risorse istituzionali (c.d. settori “ammessi”).

Il sostegno dello sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio viene attuato mediante la realizzazione di propri progetti, ovvero attraverso il sostegno economico a iniziative promosse da enti pubblici e privati, privi di scopo di lucro.
Il territorio di riferimento è quello dell’Unione Terre di Castelli, compreso tra la via Emilia e la dorsale appenninica, incentrando preminentemente la propria azione nel territorio dei comuni di Vignola, Spilamberto, Marano sul Panaro e Savignano sul Panaro, nei quali ha la propria radice storica.