Vittorino Andreoli a Vignola

sabato 30 luglio 2016, ore 21:15
Piazza dei Contrari – Vignola (MO)

VITTORINO ANDREOLI
La gioia di vivere è possibile per tutti

Sabato 30 luglio 2016, a partire dalle ore 21:15, in Piazza dei Contrari, lo scrittore e psichiatra Vittorino Andreoli sarà ospite di ETRA Festival per trattare uno dei temi affrontati nel suo ultimo libro La gioia di vivere, a piccoli passi verso la saggezza. Attraverso la riflessione sui classici, la filosofia, la religione, l’osservazione delle storture della società e, naturalmente, con la conoscenza dell’uomo, Andreoli “delinea un percorso per recuperare la vera essenza del nostro essere umani… Si scopre che il magico potere della gioia non è altro che la capacità che tutti abbiamo dentro di passare dalla dimensione dell’Io a quella del Noi, di vivere in relazione con gli altri, contando sui legami affettivi, guardando in faccia il presente, senza le costruzioni di desideri difficili (o impossibili) che spostano sempre la gioia al futuro, senza i rimpianti che respingono nel passato. E si scopre, soprattutto, che questo potere può essere appreso, per migliorare, finalmente, la nostra vita”.

Con La gioia di vivere, Andreoli si propone di dimostrare che oggi è possibile per tutti conquistare una dimensione di gioia di vivere, condizione che non può essere però raggiunta da soli. Oggi – sostiene l’Autore – domina fortemente la ricerca della felicità, parola molto usata e che riguarda il singolo ed è una sensazione di benessere che uno prova di fronte ad uno stimolo positivo. La gioia di vivere, invece, non riguarda l’Io, ma il Noi. La gioia dipende anche dall’altro, perché si riflette nell’altro e quindi è una visione diversa. La felicità è una specie di orgasmo, mentre la gioia di vivere è una condizione continua, è come la saggezza. Questa non è il successo, non è il bisogno di apparire, ma è una modalità di dare anche un significato alle piccole cose e alle persone normali, anche a quelle che non contano.

Nel suo libro Andreoli parla anche del ‘Fare la gioia’ e, tra l’altro, confessa: “Non aspetto nessun pacco che mi consegni in dono la gioia, perchè la mia gioia non può che essere costruita con le mie mani. Ed è possibile poiché la dimensione personale è sempre in fieri, ed anche la gioia avrà nuovi capitoli finchè c’è vita. La prima condizione è di non essere mai soli, di evitare la solitudine. La solitudine è un abbandono o un abbandonare, la solitudine si fa depressione e morte”. Da evitare, il più possibile, anche e soprattutto con l’atteggiamento (positivo o negativo) con sui si affrontano la vita e si vivono rapporti interpersonali. Perchè, come sottolinea Vittorino Andreoli “la gioia di vivere o la fatica di vivere sono la chiave per dare alla stessa esistenza un significato contrapposto: vivere bene o vivere male”.

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L’iniziativa è promossa e organizzata dalla Fondazione di Vignola
Ingresso gratuito
Per informazioni:
tel. 059/77.52.46 – info@roccadivignola.it

(in home page foto di Cesare Cicardini)