Carta delle Fondazioni

La Carta delle Fondazioni è un documento guida approvato dall’Assemblea dell’Acri nel 2012.Si tratta di un codice di riferimento volontario, ma vincolante, che le Fondazioni di origine bancaria hanno deciso di dotarsi, al fine di adottare scelte coerenti e valori condivisi nel campo della governance e accountability, dell’attività istituzionale, della gestione del patrimonio.

La Carta ribadisce l’autonomia e la terzietà delle Fondazioni come centrale nello svolgere la propria attività istituzionale, ovvero erogare risorse per lo sviluppo sociale, economico e culturale dei loro territori di riferimento, non solo come principio fondante, ma come strumento e modalità attuative. «Tale autonomia, sancita dalla Corte Costituzionale, con le sentenze n. 300 e n. 301 del 2003, con la riconduzione delle Fondazioni fra i soggetti appartenenti all’organizzazione delle libertà sociali, non è disgiunta dall’assunzione di una piena responsabilità per le finalità di interesse generale loro affidate e per le attività poste in essere» – recita il preambolo – «In tal modo tutti gli elementi, dalla trasparenza e pubblicità del proprio operato (ivi compresi i percorsi che ne garantiscono la realizzazione) all’autorevolezza degli amministratori, fino all’ordinato funzionamento degli organi di governo (la cui specializzazione funzionale è volta ad attivare il circuito interno delle responsabilità) e alle forme di vigilanza previste dall’ordinamento, rappresentano attributi imprescindibili nell’ambito dei quali l’autonomia viene esercitata.»