Tre incontri musicali dedicati al repertorio e alle sperimentazioni del nostro tempo si inseriscono nel quadro della mostra Beata solitudo di Alessandro Moreschini e le fanno da contrappunto sonoro. La musica è per eccellenza l’arte che si ascolta ma le esperienze di numerosi compositori contemporanei, da John Cage alle giovani generazioni, sono proprio rivolte a un’esplorazione del fenomeno dell’ascolto, al suo ruolo attivo nella creazione artistica e alla sua capacità di veicolare un cambiamento nel rapporto agli spazi e alle persone.
Gli incontri musicali intendono proporsi come momenti inclusivi (informali?) in cui il pubblico si senta accolto a condividere un’esperienza artistica musicale in un’atmosfera semplice e conviviale.

Il primo appuntamento è con il Piccolo Coro Angelico, nato in seno al Centro di Ricerca Musicale di Bologna, un piccolo ensemble vocale di bambini tra i 5 e i 12 anni che presenta un repertorio originale di composizioni proprie e di musicisti come Sun Ra, Philip Corner, Tristan Honsinger, Mirco Mariani e Celentano. Il coro avrà il piacere di accogliere due ospiti molto speciali, la cantante gospel Ola Obasi Nnanna e il compositore e tastierista Tiziano Popoli.

“parlanno esmesurato” è il verso di una lauda di Jacopone da Todi (1236 circa) che il compositore canadese Martin Arnold (1959) ha messo in musica per la violinista Silvia Tarozzi. La lauda dice l’impossibilità di comunicare la gioia smisurata che l’amore mistico e appassionato di Dio infonde all’uomo e la pochezza del linguaggio umano di fronte a un tale sentimento. Martin Arnold ne ha fatto una canzone “impossibile”: troppo lunga (35 minuti), troppo frammentata, troppo sospesa per essere compresa come tale, e nello stesso tempo di una intima e diffusa bellezza.

Il terzo appuntamento è con la violoncellista francese Agnès Vesterman per un programma che mette in parallelo musiche di compositori di oggi e opere di epoche precedenti: dall’inizio dello splendore del violoncello con i brani per violoncello solista di Dall’Abaco all’esplorazione dei limiti dello strumento con i fragili sussurri della finlandese Kaija Saariaho. Agnès Vesterman ci offre un viaggio musicale che attraversa i secoli e i confini geografici, per tornare alla fonte sempre viva di un’espressione musicale ricca e inesauribile.

Sabato 21 dicembre 2019, ore 17:00
Piccolo Coro Angelico
Voci bambine per canti futuri
ospiti:
Tiziano Popoli, tastiera
Ola Obasi Nnanna, voce
Programma

Sabato 28 dicembre, 2019, ore 16:30
Silvia Tarozzi, violino e voce
parlanno esmesurato
Programma

Sabato 4 gennaio 2020, ore 16:30
Agnès Vesterman, violoncello solo
Il violoncello errante
Programma

I concerti si svolgeranno nella Sala dei Contrari – Piazza dei Contrari 4
L’ingresso, fino ad esaurimento posti, è libero e gratuito.

Info:
tel. 059 775246 – info@roccadivignola.it

Spazi d’ascolto è un progetto di Silvia Tarozzi,  a cura di Lucia Biolchini.
La rassegna è sostenuta e promossa dalla Fondazione di Vignola.